«”Un altro modo di vedere le cose”, bello, è proprio quello che cerco io. — Il cliente rigira fra le dita il nostro biglietto da visita — Molto interessante. E questa donna chi è?».
Fa sempre piacere che il proprio lavoro venga apprezzato, ma ancor di più riuscire ad accendere l’interesse e la curiosità.
Il volto femminile che abbiamo preso come “testimonial” non è Madonna e neppure la Madonna, ma pur sempre di santi si tratta: è Santa Giustina da Padova che, con la palma del martirio nella mano sinistra e una lama conficcata nel petto, ci osserva, catturando il nostro sguardo.
Il dettaglio si trova in un pannello laterale del Polittico di san Giovanni Battista di Cima da Conegliano (altre informazioni qui).
Diversi anni fa avevamo realizzato una serie di calendari dedicati allo stupore e alla meraviglia dello sguardo e questa pala del Cima era stata una dei protagonisti. Nei dipinti del Cima ci si può perdere nell’osservare i tanti dettagli minuziosamente raffigurati, le foto erano accompagnate da citazioni bibliche accuratamente scelte in sintonia con il particolare raffigurato e il tema generale.
Era il lontano 2003, ma a distanza di dieci anni le cose belle sanno ancora ispirare, ed è infatti pensando a quella serie di calendari che è nata l’immagine che accompagna la pagina dedicata ai Servizi per l’editoria e la comunicazione visiva.
L’inserto è stato stampato in 150.000 copie ed è il frutto del lavoro comune dei 18 settimanali diocesani delle 15 diocesi del Triveneto.
Nel piedino di prima pagina l’Agenzia Cima e lo sguardo di Santa Giustina:
Chi ci conosce personalmente saprà che il fondatore dell’Agenzia Cima si chiama proprio Giustino, vi farà sorridere sapere che questa corrispondenza l’abbiamo scoperta solo dopo!
Un omaggio inconsapevole ma non per questo meno azzeccato. Che ci abbia guidato la Provvidenza?
Un Trackback
[...] proprio come dev’essere. Dei tanti convenuti praticamente tutti sono tornati a casa con la “nostra” Santa Giustina, cardinale Ravasi [...]